Giochi paralimpici a Tarvisio

Tarvisio italiano ospita in questi giorni il Campionato Mondiale di sci alpino per disabili. L’organizzatore principale è l’associazione A.S.D. SPORT X ALL – Hans Erlacher Team. In questo progetto, volevano coinvolgere anche le scuole elementari e medie della nostra regione, affinché i bambini capissero che lo sport non è solo un privilegio esclusivo di una determinata classe sociale, ma un’opportunità per tutti di svilupparsi attraverso il movimento in base alle proprie capacità e di raggiungere risultati di alto livello. Soprattutto, vogliono superare pregiudizi e paure nei confronti dei disabili; permettere ai bambini e agli adulti di conoscere la loro realtà e, di conseguenza, ridurre il loro isolamento sociale.

Con piacere, abbiamo accettato questo invito da parte delle scuole elementari Župančič (classi 3, 4 e 5), Gradnik (classi 4 e 5) e Abram (classi 4 e 5). Inizialmente, gli organizzatori hanno presentato il progetto nelle singole scuole. Il mercoledì 25 gennaio 2017, siamo partiti per Tarvisio con due autobus, diretti alla pista Prampero, dove abbiamo assistito alla gara di sci in discesa dal vivo dei pattinatori disabili. Questi atleti sono suddivisi in tre categorie: in piedi (con minori disabilità motorie, disturbi dello sviluppo mentale, amputazioni degli arti superiori o di una gamba), seduti (con paralisi cerebrale, lesioni spinali, amputazioni di entrambi gli arti, ecc.) e non vedenti/sordi. I bambini hanno seguito le gare con grande curiosità ed entusiasmo, sono andati dagli atleti per ottenere autografi, si sono fatti fotografare con loro e hanno scambiato qualche parola. Dato che la giornata era splendidamente soleggiata e il paesaggio era innevato, abbiamo permesso ai bambini di godersi anche un breve momento sulla neve. Successivamente, abbiamo partecipato alla cerimonia di premiazione e ci siamo congedati arricchiti da questa preziosa esperienza. Ringraziamo gli organizzatori per il trasporto gratuito, per l’ottima organizzazione e per le bevande calde. Molti bambini hanno dichiarato durante il viaggio di ritorno che questa è stata una delle loro gite più belle.

Sabina Grahek